Una decisione difficile

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Una decisione difficile.

E’ stata una decisione sofferta, ma anche l’unica che in questo momento sentiamo in linea con i principi di base dello Yoga che intendiamo praticare, incarnare e diffondere.
Le nostre lezioni, come lz nostra scuola di formazione insegnanti, sono state sempre aperte a tutti.
Negli anni, più ancora nei decenni, abbiamo avuto allievi di ogni nazionalità, di ogni credo, colore della pelle, cultura, carattere, ideologia politica, levatura sociale.
E abbiamo sempre cercato di creare, insieme, uno Spazio Sacro, dove la relazione fosse da cuore a cuore e la pratica da respiro a respiro.
Senza giudizi o pregiudizi, praticando la ricerca dell’unità nella bellezza e nel rispetto della diversità. Creando uno spazio di connessione, con noi stessi e con gli altri, attraverso la nostra più vera essenza, quella sottile, incontaminata e vibrante della nostra anima.
Ed è sempre stata magia: si entrava nella Sala Yoga carichi dei nostri fardelli quotidiani, a volte integri, pieni e sorridenti; a volte a brandelli, con i pezzi tenuti insieme per miracolo, ma poi la pratica, lo scambio, e quella strana alchimia. Insomma tutti uscivamo diversi da come eravamo entrati, più ricchi ma più leggeri, risanati, rigenerati, a volte addirittura “guariti”.

“Yoga è amore oltre le differenze”: questa è una delle frasi che amo di più del mio Maestro Sprituale Radhanath Swami Maharaj. Proprio da questa dichiarazione ho compreso che era Lui quel Maestro che la mia anima stava cercando da tempo senza inizio.
Amore oltre le differenze e dunque nel rispetto delle differenze.
Abbiamo sempre rispettato e accolto profondamente nel cuore le diversità, abbiamo sempre amato tutti i nostri allievi indiscriminatamente.
Anche di fronte a questa nuova polarità che oggi si è creata nel cosmo “vaccinati” e “non vaccinati” ci siamo poste fin da subito in maniera neutrale, rispettando la scelta di ciascuno. Gli antichi Shastra insegnano che ogni essere senziente è alla ricerca della felicità, e quindi siamo sempre state consapevoli che ognuno aveva o avrebbe deciso in coscienza quello che, secondo la sua propria percezione della vita, era la soluzione migliore per sé e per gli altri.
Pertanto, proprio in nome di questo profondo rispetto da cui non riusciremmo a prescindere, dopo aver saputo che l’ultimo “aggiornamento” vincola al possesso del lasciapassare verde la partecipazione alle classi di yoga, abbiamo deciso di SOSPENDERE tutte le lezioni che avevamo organizzato in presenza, in attesa di tempi migliori.

Rimarranno in essere le nostre lezioni online, e continueremo a pagare l’affitto del Centro Yoga solo per andare ad annaffiare le piante. Il nostro motto è “o tutti o nessuno”.
Sicuramente una scelta difficile e dolorosa per noi, ma il nostro Centro Yoga fino ad oggi è sempre stato la Casa di tutti i nostri allievi. Nessuno escluso.
Yoga significa UNIONE, e noi intendiamo onorare questo termine nel suo significato più profondo e più vasto.
Il nostro cuore e la nostra anima proprio non possono appoggiare questa manovra di discriminazione, che sta creando divisione, separazione, diffondendo il virus ancora più pernicioso della violenza, dell’odio e del settarismo.
Om Shanti Shanti Sahanti
Possa essere pace nel nostro corpo, nella nostra mente, nel nostro cuore.

Qui gli orari delle nostre lezioni.

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